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mercoledì 17 febbraio 2010

Polemiche... Basta

Partiamo dalla fine, cioé dalla partita che ha riservato più polemiche nel post gara. Ha regalato anche tanto spettacolo, ma zeru gol, come direbbe uno dei due protagonisti. Napoli-Inter ci regala una squadra, quella partenopea, che ha compiuto il salto di qualità ormai da qualche mese, cioé da quando l'allenatore toscano ha iniziato lì la sua nuova avventura. Ci regala anche un'Inter che è sembrata, e sottolineo il verbo sembrare, stanca e in difficoltà, ma il San Paolo è stato il cimitero di molte squadre importanti, tra cui la stessa squadra meneghina negli ultimi due anni. Stonano perciò tutte queste polemiche, questi veleni lanciati un po' ai presidenti, un po' all'arbitro (Rosetti il migliore d'Italia), un po' al cosiddetto Palazzo, un po' a chi capita. Sarebbe l'ora di smetterla. Perché il calcio italiano è davvero bello, porta con sé non solo partite chiuse e senza gioco, ma anche delle vere perle.
Polemiche anche sulla prima vittoria di Zaccheroni sulla panchina bianconera (la nuova...) con un 2-3 che cela molti temi. Primo: il gol di Rossi, anima del Genoa all'assalto di una seconda parte di stagione all'altezza delle aspettative; secondo: il ritorno al gol di Amauri, su splendido cross di Caceres, autore di una serie di dribbling da autore; terzo: lo splendido gol di Del Piero, che gioca un'azione tutta personale sul velluto, partendo dal conquistarsi il pallone fino a scagliarlo elegantemente alle spalle di Amelia; quarto: la saponetta di Buffon, con annessa bestemmia del number one e relativa doppietta del Marcone rossoblu; quinto: il rigore su Del Piero, fuori area sicuramente, fallo-non fallo per alcuni, sicuramente serve a portare i tre punti alla Juve e rinnovati sospetti. Ogni gol, un tema, per una partita forse chiave per i bianconeri.
Il Milan, che ha giocato venerdì, causa impegno il martedì col Manchester Utd (il calendario e i calendaristi continuano a essere dalla parte dei Diavoli nostrani). Dinho di nuovo sulla cresta dell'onda: la sua stagione è un oscillarsi di bonaccia e di enormi cavalloni. Tre assist per i tre gol del Milan contro l'Udinese (doppietta di Huntelaar, ritorno al gol di Pato dopo l'infortunio) che peraltro non molla e riesce a farsi i suoi due gol al Meazza, col solito Di Natale e Floro Flores. Da rivedere Dida (ndr, impegnato anche martedì col Manchester, non ha certo brillato, come Pato, definito da Ferguson il migliore, il castigamatti del Milan, in realtà uno dei peggiori assieme a Beckham).
Ancora vittoria per la Roma, che pare non fermarsi più. Un secco 4-1 contro il Palermo, porta al 20o risultato utile consecutivo. Sono solo numeri, ma i punti in saccoccia iniziano ad essere importanti. Gol del panchinaro, ormai di lusso, Brighi, autore di una doppietta e di un assist per Baptista. Chiudono la partita il rigore trasformato da Miccoli e l'ennesimo gol di Riise in quest'ultimo mese.
La Samp vince invece la sua quarta partita di fila, senza Cassano. Ormai Pozzi sembra avergli preso il posto; bene anche il neoarrivato Guberti. Contro la Fiorentina, ormai a pezzetti in campionato (gioca stasera con la corazzata Bayern), fanno male gli ex: Semioli e Pazzini sigillano un 2-0 senza storie.
Bella partita tra le due "minori" migliori della seria A. Il Cagliari strapazza però il Bari di Ventura, grazie alla caparbietà di Matri, autore di un assist prezioso per il gol di Nené, al suo capitano Conti, e a un po' di fortuna: Gillet deve inchinarsi per la terza volta quando Gazzi devia nella sua porta un cross sardo. Gol della bandiera pugliese di Masiello.
L'esordio di Reja contro il Parma è buono, quasi ottimo se paragonato alla precedente gestione Ballardini. Il ritorno di Ledesma porta aria fresca al centrocampo biancoazzurro, su calcio d'angolo segna poi Stendardo, chiude i conti Zarate, partito dalla panchina. Il Parma nel frattempo inizia a guardarsi le spalle, perché, pareggio con l'Inter a parte, dal quarto posto una serie di sconfitte ha portato i ducali a soli 7 punti dalla zona retrocessione.
Punti importanti per Bologna e Siena nella lotta salvezza: vincono le rispettive sfide con Livorno (Di Vaio, poi infortunato per lo 0-1) e Chievo (Reginaldo 0-1). Si chiude a reti inviolate la sfida direttissima tra Catania e Atalanta, su un campo al limite della praticabilità, causa monsone sulla città etnea.

Inter 54 Fiorentina 31 *
Roma 47 Parma 30
Milan 45* Chievo 29
Napoli 39 Bologna 28
Sampdoria 39 Lazio 25
Juventus 38 Udinese 24 *
Palermo 37 Catania 24
Cagliari 35 * Livorno 23
Genoa 35 Atalanta 21
Bari 32 Siena 16

* 1 partita in meno

1 commento:

  1. complimenti, questo blog è stupendo anche perche sei tu a scrivere.... mi dispiace che nessuno lo legga....

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