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giovedì 7 gennaio 2010

La Befana riporta il Campionato

La 10 ore di calcio italiano, aperta e chiusa dalle due milanesi, porta ad alcune certezze, ad alcune novtà (soprattutto per il mercato di riparazione) e corsi e ricorsi.

Cominciamo dalla fine, ovvero da Milan-Genoa. Il ritorno di Beckam contro l'esordio rossoblu di Suazo (uno dei tre attori del triangolo Inter-Lazio-Genoa) porta spettacolo e due difese da registrare, come fanno notare i 7 gol. Partita dominata dal Diavolo, che un diavolo l'ha avuto a controcampo, nel suo capitano Ambrosini, migliore in campo. Tuttavia il primo gol è del genoano Sculli, poi due rigori (di cui solo il secondo trasformato) portano in scena il duello Dinho-Amelia, il sorpasso di Tiago Silva, la bella doppietta di Borriello (ex, che peò al secondo, bellissimo gol, non può non esultare), il terzo rigore (lasciato da Dinho a Beckham e dallo Spice Boy a Huntelaar) e il secondo gol della bandiera con Suazo. Partita divertente, ma Genoa inesistente, se ci si ricorda di quello del 2009. Milan sempre spettacolo alla partita dell'Epifania negli ultimi tre anni, Napoli-Roma-Genoa.
L'Inter chiude la pratica con estremo cinismo e un'azione ribaltata. Modulo che prevede metà centrocampisti rispetto al numero degli attaccanti, esordio subito dal primo minuto per Pandev, l'ultima (?) partita di Vieira. E le polemiche, ennesime, a fine gara di Balotelli contro il pubblico. Però è proprio il campioncino Under21 a siglare l'unica rete, anche se l'arbitro l'assegna a Pandev, dopo un batti e ribatti. Polemiche anche per due rigori richiesti dal Chievo. Tristezza invece per il destino di Chivu, che finisce la sua partita nel primo tempo, condotto in ospedale per aspirare l'ematoma formatosi sotto l'osso parietale, a fronte della zuccata con Pellissier. Falli da cineteca (più o meno volontari), quello di Lucio, di tacco sui gioielli del Valdostano, quello di Sardo, in ascesa libera su Pandev. La partita però dice: Inter Campione d'Inverno con una partita d'anticipo.
La Juve torna alla vittoria, con un tiro e mezzo. Ancora Salihamidzic sugli scudi, poi Amoruso riporta il Parma in zona Champions, ma Castellini sbaglia porta e riconsegna i tre punti ai bianconeri di Torino. Hiddink? Mah, si saprà se la fiducia per Ferrara è a tempo oppure no.
Il Napoli di Mazzarri ( e bisogna sottolinearlo) vince contro l'Atalanta, di nuovo in crisi e di nuovo senza allenatore. Conte, isterico a fine partita, si è dimesso in giornata (giovedì, ndr), lasciando una delle panchine più bollenti della Serie A. Napoli che invece torna a vedere il quarto posto, grazie al fantastico gol di Qugliarella, un gol alla Quaglia, da fuori area, e alla rete siglata da Pazienza. Napoli momentaneamente al 4° posto.
La Fiorentina vince finalmente, dopo anni, il derby col Siena. Anzi, stravince. 5-1 il risultato finale. Viola-spettacolo col solito 4-2-3-1 e u Felipe in più in difesa. E proprio dalla difesa, la Fiorentina trova il gol, subito siglato da Kroldrup, che raccoglie la torre di Gilardino. Poi raddoppio di Santana (al posto di Marchionni, prferito a Jorgensen), doppietta del Gila, cinquina firmata da Mutu. Gol della bandiera, rigore segnato da Maccarone.
Samp-Palermo, la sfida Cassano-Miccoli e Del Neri-Rossi, si conclude con un pareggio, ma la bilanca avrebbe potuto puntare sulla squadra di casa, se la porta rosanero non fosse ben difesa da Sirigu.
Cagliari-Roma: l'esordio di Toni (così muore definitivamente la Roma di Spalletti?), rimandato al secondo tempo, sul risultato di 0-2 (Pizarro rigore, Perrotta), viene rovinato dalla mega rimonta di Lopez e Conti, come successo col Napoli, tutto negli ultimi minuti. Dispiacere Conti figlio (Daniele) a Conti padre (Bruno), come già successo in passato.
Lazio-Livorno: Ballardini ritrova la quadratura del cerchio, anche grazie all'arrivo di Floccari, autore di una doppietta e di una buona prestazione. Risultato sbloccato da Bergvlod a favore degli amaranto, ma ribaltato dall'ex genoano, ben imbeccato da Zarate e Rocchi, a sua volta autore del terzo gol. Partita chiusa virtualmente dal rigore di Kolarov (oggetto di mercato). Ma il mister biancazzurro ha avuto comunque dei problemi nel post-partita, commentando certi episodi pre o durante la partita, figli di una situazione difficile per una società combattuta tra il Proibizionismo di Lotito e la sete di grandi risultati dei suoi tifosi.
Bari-Udinese 2-0, gol di Meggiorini e Barreto, con Almiron migliore in campo. Esordio amaro di De Biasi, che ha preso il posto di Marino alla guida dei friulani, in una squadra lontana da quella vista negli ultimi anni, ancorché priva di Di Natale (come ogni anno in infermeria nella metà del campionato).
Catania-Bologna 1-0, seconda vittoria di fila per Mihajlovic, propiziata dal gol del difensore Spolli.

Classifica ancora in divenire, a causa delle partite da recuperare.

Situazione mercato:
Beckham, Adiyah al Milan
Toni alla Roma
Suazo al Genoa
Pandev all'Inter
Floccari alla Lazio
Felipe alla Fiorentina
Dossena al Napoli
Molinaro allo Stoccarda

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