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mercoledì 2 settembre 2009

Il Derby e Don Diego

Ed eccoci arrivati alla seconda giornata di campionato che si porta via l'afoso agosto di quest'estate e tutti i complimenti fatti da Sacchi al suo Milan. O meglio l'Inter, con una motivazione diversa rispetto alla partita debutto, sfodera un gioco alla Barcellona, dopo un quarto d'ora di patemi. Pato inizialmente fa vedere i sorci verdi a Lucio, che però poi riesce a prendergli le misure. Ronaldinho fa il cascamorto dopo un tiro in curva, ma l'arbitro è attento. Dopo circa venti minuti, Snejder, schierato a sorpresa a due giorni dal suo acquisto, mette alla prova i nervi di Storari con un tiro veramente ben calibrato. Da qui parte la sveglia per i nerazzurri. Una azione pazzesca, veramente una triangolazione perfetta a 3 giocatori porta al gol di Motta! Zanetti passa a Eto'o, il camerunense a Milito, Milito al suo compagno ex rossoblu, tutto questo in pochi tocchi davanti all'area milanista. Il gol spezza le gambe al Diavolo, che dopo pochi minuti sbaglia un calcio d'angolo, Maicon lancia Eto'o verso la porta, in area di rigore Gattuso lo abbatte: rigore e giallo (o meglio sarebbe rosso, in teoria)! Sul dischetto, come da accordo, va il Principe, che segna il gol del 2 a 0. Gattuso, già precedentemente infortunato, rimasto in campo mentre Leonardo invita timidamente Seedorf a togliersi le infradito e mettersi parastinchi e scarpette, Ringhio dicevo abbatte Sneijder, secondo giallo dopo due minuti e a casa! Si riparte dopo le bestemmi e lanciate dal neo capitano milanista a Leonardo, ed è subito il terzo gol dell'Inter! Maicon va in velocità, si beve Jankulovski e con l'aiuto dell'eccellente Milito manda in porta il pallone. Che bel Derby! Per gli interisti naturalmente, mentre la Curva Sud inizia già a svuotarsi alla fine del primo tempo. Il secondo tempo porta con sé l'esordio in A di Huntelaar (ncora inadatto al gioco del Milan), il quarto gol di Stankovic (un missile balistico dai 30 metri nell'angolo a sinistra di Storari) e il coro lanciato da ambo le curve "siam venuti fin qua per vedere giocare Kakà" che riassume molto di quanto successo quest'estate presso la sponda milanista di Milano. Un 4 a 0 senza storie, figlio anche dell'inesperienza del nuovo allenatore rossonero. Milito sugli scudi, più trequartista e uomo squadra di Sneijder, seppur ottimo nel derby, condito da un sacco di passaggi azzeccati, tre tiri da urlo e visione del gioco apprezzabile.
Il Milan mette in saccoccia e cercherà il relax in queste due settimane, l'Inter si è già dimenticata di Ibra e lo aspetta già per il 16 settembre.
Che derby che derby!
Passiamo a domenica, alla partita definita da molti la più importante (il Milan ormai è già stato degradato dai giornalisti, mentre la Roma??). E' Diego show! Due gol alla brasiliana, un gioco alla olandese, una voglia di giocare a tutto campo all'italiana. Non solo passaggi dunque, ma anche tanti palloni recuperati. Dopo il maxi regalo di Cassetti che gli lascia, da ultimo uomo, il pallone batte di esterno il terzo portiere della Roma. Pareggia De Rossi con una punizione a sorpresa, tiro perfetto, eccellente (molto simile a quello di Stankovic, ma più angolato). Allora, dopo un palo a testa, Diego riparte, irride Mexes e scarica nuovamente in rete. Felipe Melo chiude la partita allo scadere del secondo tempo. Juve batte Roma 3 a 1 all'Olimpico. Il bel gioco della Roma è sceso a qualche "colpo di tacco" e a tanti errori marchiani; in settimana Spalletti deciderà di dimettersi da una società che non l'ha mai apprezzato davvero e accontentato nelle sue scelte sul calciomercato, malgrado i passi avanti che aveva fatto fare alla squadra giallorossa. La Juve si conferma a pieni voti, con una vittoria molto più convincente di quella d'esordio.
E a 6 punti chi troviamo poi?? Genova capitale del calcio e la Lazio, quasi risorta ai tempi di Cragnotti.
Il Genoa e la Samp vincono e riescono a convincere seppur soffendo rispettivamente l'organizzazione bergamasca e la fantasia di Di Natale. Moretti porta il Grifone a pieni punti con una zuccata che piega le mani al portiere nerazzurro, Antonio Cassano: assist di tacco per Mannini, rigore fallito, gol delizioso dalla sinistra. Prima ancora un errore di Lukovic faceva impazzire il Pazzo Pazzini, al secondo gol in due partite e Di Natale confermava che ad inizio stagione dà il meglio di sé (se non si infortunasse come l'anno scorso chissà come finirebbe il campionato).
La Lazio trova i gol del Jardinero (ah quanto mi manca...) al suo servizio, mentre Zarate continua a migliorarsi e migliorare di conseguenza la sua squadra. 2 a 1 al Chievo che era andato in vantaggio.
Il Napoli festeggia il napoletanissimo Quagliarella che con due gol alla Inzaghi e una traversa da cineteca alla se stesso, fa sognare il popolo azzurro; soprattutto se anche Hamsik si mette il turbo e fa lo slalom dentro a tutta la (seppur assurda) difesa amaranto. Se anche Lavezzi tornasse se stesso, Napoli avrebbe di che gioire, se poi non si lasciasse andare a patemi inutili come già successo col Palermo, potrebbe puntare molto in alto. Nel mezzo il gol di Lucarelli, ex bandiera del Livorno, di ritorno dopo qualche anno di delusioni, in tempo per abbracciare e salutare Diamanti, venduto non certo a peso d'oro al West Ham.
Anche il Parma gioca bene e convince, col Catania ne fa due e tanto basta per far iniziare molto bene il suo campionato; Ghirardi può essere orgoglioso della sua giovane creatura. Complimenti soprattutto a Guidolin.
Le altre partite: noioso 0 a 0 tra Bari e Bologna, col campo da rifare; Fiorentina che vince al Franchi al risparmio, con un gol del giocoliere Jovetic, aspettando news sul triste destino di Mutu, il Palermo continua a non raccogliere molti punti per il suo scudetto, pur mostrando un discreto gioco; Giampaolo si prende la rivincita su Cellino rifilando 3 gol al Cagliari, doppietta in fotocopia di Calaiò e gol finale di Reginaldo, gol della bandiera di Jeda su rigore.

Miglior gol.. in ballottaggio: Quello di stankovic e quello de rossi, i due di diego , quello di hamsik, la voleé quasi in porta di Quagliarella, l'azione fantastica che porta al gol di Motta... Io scelgo quest'ultimo; gli altri sono frutto di ampi spazi lasciati o difese in bambola, mentre quello combinato dai due ex Genoa arriva in un momento di parità tra le due milanesi.
Vi lascio agli highligts del Derby, in effetti la partita regina della seconda giornata; appuntamento alla prossima settimana per il sommario sul calciomercato!

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