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lunedì 5 ottobre 2009

La vendetta dell'Uomo Ragno

E il settimo giorno Zenga batté la Juve.. Ora anche Sparta piange.. Una partita tutta sostanza e folate quella dei rosanero tra le mura amiche del Barbera. Colpa soprattutto di un centrocampo juventino non pervenuto, se Ferrara ingolla la prima sconfitta: Diego non ancora ripresosi dall'infortunio, Melo pessimo ma davvero pessimo, Camoranesi nervoso e sulla via del rosso. Il passivo poteva essere ben più pesante se non fosse stato per Buffon e il guardialinee. Una partita che per molti aspetti ha ricordato Milan-Bari, tranne che per il risultato: i gol di Cavani e di Simplicio. Tutta manna per Palermo e per Zamparini, ma anche per l'Uomo Ragno, che riscatta così un avvio di stagione non esaltante. E rende felici anche chi ha trovato il sorpasso, l'Inter. Sabato sera, con un gol al 93' di Snejider (finalmente!), i nerazzurri vincono al Meazza contro la solita Udinese coriacea, pronta a pareggiare col solito Di Natale dopo il vantaggio creato da una perla di Stankovic. Inter così di nuovo al comando, dopo una partita comunque giocata e interpretata meglio delle ultime di questo periodo. Pagando però come pegno Milito, che esce per un guaio muscolare. Le due settimane vengono utili per recuperare il Principe.
Al comando ancora la Samp, a pari punti con i nerazzurri. La legge del Marassi colpisce solo in parte il Parma, capace di pareggiare col Motorino Galloppa (il miglior acquisto forse dell'estate per i ducali) al vantaggio di 7 minuti prima, portato dalla zucca di Pazzini. Buona stagione finora per entrambe le squadre, i complimenti vanno ad entrambe.
Il Milan continua la sua crisi quasi nera, tornando da Bergamo con un punto recuperato in rimonta, in vantaggio numerico in fatto di giocatori, dopo una dubbia espulsione del centrocampista atalantino Radanovic. Nel primo tempo gol del Tir(ibocchi), vertice-compagno di Doni nella seminuova formazione di Conte (e Acquafresca?). Poi il rosso. Ma la vittoria arriva a dieci minuti dal triplice fischio, con un lampo di Ronaldinho in area di rigore. Ancora insufficiente Pato, che doveva essere l'anima del Milan, ma la colpa non è solo sua. Parole pesanti sul gioco rossonero arrivano da Nesta, non uno qualsiasi, che però rinnova la fiducia a Leonardo. Circa nove anni fa, la situazione era molto simile, con Terim che non rendeva proprio contenti i tifosi milanisti, poi arrivò Ancelotti e un po' di titoli.. Chissà che..
Il Genoa torna alla vittoria, rovinando la festa al Bologna centenario. Buono ancora Sculli, autore di un gol e di una partita importante. Pur con l'espulsione di Mesto (anch'essa molto dubbia, in quanto a severità), i rossoblu di Genova vincono 1-3, gol di Kharja (rigore), Sculli e nel finale Di Vaio (rigore) e Zapater (assist di Tomovic che aveva provocato il rigore). Bologna comunque meglio rispetto a come era partito, senza Di Vaio bisogna dire.
La Roma, ancora la Roma di Totti. Doppio infortunio in difesa per i giallorossi: Motta e Julio Sergio devono uscire, ne approfitta Lavezzi che buca le mani del neoentrato Lobont, non perfetto. Ma è il capitano con un gol da rapace e uno da fuoriclasse a ribaltare il risultato, e la carriera di Donadoni. Sempre più convincenti le voci che darebbero Mazzarri pronto al cambio. La scena madre: un fuorigioco fischiato al Napoli, l'ex tecnico della Nazionale si avvicina al quarto uomo e timidamente sembra chiedere se per caso non ci siano state possibilità d'errore.. Un Cavaliere certo, ma non è di cavalieri che ha bisogno in questo momento il Napoli.
Le altre partite.
La Fiorentina dopo il capolavoro contro il Liverpool imbatte nella Lazio: 0-0 ma gol di Gilardino non assegnato, perché deviato all'ultimo da Radu, peccato che avesse già oltrepassato completamente la linea bianca.
Il Bari continua a non essere concreto, ennesimo pareggio a reti bianche col Catania, idem per Siena-Livorno, partita priva di emozioni.
Infina il Cagliari continua a perdere in casa, soccombendo a una doppietta di Marcolini, squadra Chievo. Dopo le prime due partite con altrettante sconfitte, la squadra di Di Carlo è tornata sui livelli di fine anno scorso, arrivando nelle prime posizioni, a pari punti con Parma, Roma e Udinese.

I gol più belli: sul podio Snejider (simile a quello di Miccoli qualche settimana fa), secondo gol di Totti e il primo di Marcolini, come al solito un video col riassunto delle partite sarà uppato nella colonna di destra del blog.
Arrisentirci tra due settimane, questa gioca la Nazionale, ultime partite di qualificazione.

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