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martedì 26 gennaio 2010

Il Derby, ma non solo

Ma quanto è forte questa Inter?!
Un Derby di una passione e una forza esagerata, che ha condotto Mourinho alla terza vittoria di fila contro il Diavolo (amichevoli escluse). E se non fosse stato espulso Sneijder, verrebbe da chiedere, come sarebbe finita? Se una volta espulso l'uomo migliore della macchina (domenica sera) perfetta interista, la solidità non è venuta meno, anzi.. Resoconto di una partita che, a detta di Mourinhi, l'Inter avrebbe vinto anche in 7 (non in 6, naturalmente). In apertura subito grande occasione del trequartista olandese, mentre Ronaldinho dall'altra parte abbatteva da dietro Maicon (senza venire ammonito, giallo trasferito a Beckham), preludio al gol dopo dieci minuti: lancio buono per imboccare Milito, Abate in vantaggio lo serve di testa (assist involotario), l'argentino fredda Dida con un diagonale tagliente come il filo del rasoio. Al 27', ammonizione per simulazione a Lucio, a centrocampo, senza motivo in realtà, Rocchi subisce gli applausi ironici e prolungati di Sneijder, consecutivi al mezzo vaffa di due minuti prima (causa ostruzione dello stesso arbitro all'olandese), risultato Orange espulso! Nemmeno metà primo tempo e San Siro porta la partita più incredibile dell'anno. A questo punto è ancora l'Inter a fare la partita e a sfiorare il raddoppio, che arriva nel secondo tempo, con Pandev che segna su punizione. Poco prima di uscire (sostituzione ritardata dallo stesso Mourinho). Il Milan, che aveva iniziato bene la ripresa, con l'ingresso in campo di Seedorf (una fiammata di pochi minuti in realtà), sembra sprofondare nella disperazione. Ma Leonardo non fa entrare Inzaghi, preferendogli Huntelaar. Il Cacciatore, in realtà, si rende protagonista delle migliori occasioni rossonere, fino a procurare un rigore (dubbio dubbio) per "mano" di Lucio, che riceve il secondo cartellino, Inter in 9. Mancano 2 minuti più recupero. Il Meazza è in silenzio. Dinho sul dischetto. Tira. Parata di Julio Cesar!! E' questa la fine di una partita vissuta senza un solo secondo per respirare. Una manifestazione di dominio assoluto, condito dalle solite inutili lamentele dell'allenatore nerazzurro e dalla solita cordialità e perbenismo di quello rossonero. Campionato nuovamente/momentaneamente in ghiaccio.
La seconda giornata ci riporta anche la partita Juve-Roma, ricca di tanti temi: Ranieri, licenziato l'anno scorso dalla Juve, alla Roma grazie alla Juve che aveva battuto all'andata Spalletti, Ferrara ormai in crisi nera potrebbe finire la sua carriera juventina grazie a un takle dell'ex. E la partita finisce con il sorriso di Ranieri. Il primo gol arriva al 45' del primo tempo, con Del Piero, ma nel secondo tempo viene fuori la Roma, prima con un rigore segnato da Totti (primo gol alla Juve a Torino), seguito dall'espulsione di Buffon per intervento da ultimo uomo su Riise, che segnerà infine il gol del definitivo 1-2. In settimana Inter-Juve in Coppa Italia, potrebbe essere l'ultima del povero Ciro il Minimo. Mentre la Roma conferma il terzo posto, Juve che scende al sesto.
Altra grande partita, Livorno-Napoli. Finisce 0-2, con Lucarelli che sbaglia un rigore, Maggio che compie un capolavoro, De Lucia espulso e Cigarini che segna con il centrocampista Marchini in porta. Mazzarri continua a portare avanti i partenopei, ormai col profumo di Champions nelle narici. Mentre dall'altra parte, Cosmi rassegna a fine partita le dimissioni. Pur avendo portato in cascina tanti punti, non ha retto il confronto col presidentissimo Spinelli.
Ancora, il Palermo schianta la Fiorentina 3-0 con doppietta del giovane Hernandez. Viola in mini-crisi in Italia, aspettando la versione europea che tanto ha fatto piacere vedere. Rosaneri ora quinti, con Delio Rossi uomo della Resurrezione, ma con una grossa eredità lasciata da Zenga.
Ritorno alla vittoria per Genova. La Samp senza Cassano per scelta tecnica (e questa è un'altra notizia portata dalla giornata) vince a udine (Di Natale, Pazzini, Isla, Pozzi, Semioli); il Genoa invece sfrutta il fattore Marassi col duo argentino Palacio-Crespo.
La Lazio continua il momento no, pareggio interno col Chievo (Stendardo, Pellissier); stesso risultato per Siena-Cagliari (Calaiò, Matri). Vittorie importanti in zona salvezza per Catania (importante 3-0 sul Parma) e Bologna (2-1 sul comunque bravo Bari).

Classifica ora spezzata in tre parti:
- blocco Champions: Inter, Milan, Roma, Napoli, Palermo, Juventus
- blocco Europa: Cagliari (con una partita da recuperare, quindi virtualmente sopra la Juve), Genoa, Samp, Fiorentina, Bari, Parma, Chievo tra 31 e 28 punti
- blocco salvezza: Bologna, Lazio, Livorno, Udinese, Catania, Atalanta, Siena

I gol del Derby:

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